giovedì 7 aprile 2011

Bari, 22 anni muore in cella. Aveva denunciato violenze

Carlo Saturno, 22enne, è morto presso il reparto di riamimazione dell'ospedale di Bari. La causa sarebbe un tentativo di un suicidio. Avvenuto nella sua cella nel carcere di Bari. Sul corpo del ragazzo vari segni di violenza, risalenti ai giorni precedenti. Aperta un'inchiesta.
Nel fascicolo dalla Procura coordinato dai pm Isabella Ginefra e Pasquale Drago, ci sarebbe anche un episodio avvenuto il giorno prima del presunto tentativo di suicidio “relativo – si legge nell’articolo – ad un pestaggio da parte della polizia penitenziaria”. I medici di rianimazione del Policlinico avrebbero sollevato dubbi sul fatto che il ragazzo fosse in fin di vita per asfissia dovuta al cappio del lenzuolo da lui stesso annodato 


Il giovane, nel 2006, allora 16enne, aveva denunciato violenze subite da parte di nove agenti di polizia penitenziaria, quando era detenuto nel carcere di Lecce. Ieri il suo ultimo respiro, poi un nodo intorno al collo con il lenzuolo. Un gesto di rinuncia e denuncia, segnale del ritardo con cui si interviene in questi casi.

Cosa resta di questi episodi ? Carte processuali e sbirri indegni. Il disastro di chi rimane. In una piazza, in una cella, quando sei vestito da colpevole non ti spogli più. La repressione violenta dei deboli è tornata ad essere una consuetudine del potere. Tunisini, profughi o carcerati. Non importa. Intanto da inizio anno sono già 37 i detenuti morti nelle carceri italiane, di cui 15 per suicidio, 17 per “cause naturali” e 7 per “cause da accertare”.

1 commento:

  1. Forse qualche madre proverà un po' di pena per empatia. La gran parte delle persone penserà solo ad una mela marcia che non mancherà a nessuno. Lo stato può permettersi tutto questo perchè i cittadini lo consentono. Fino a che accade agli altri saranno sempre dei "poco di buono".

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