venerdì 22 aprile 2011

Beatify-Buisness

Pace all'anima sua, Giovanni Paolo II è stato il Papa dell Comunicazione e sarà il Santo del Marketing. Un leader di massa che unisce e incorpora migliaia di fedeli. O più cinicamente, di clienti.

Souvenir, oggetti sacri, immagini fino ai viaggi organizzati low-cost per i pellegrini. E poi penne e orologi con l'immagine di Giovanni Paolo II, Hotel abusivi, sistemazioni illegali, attivita' alberghiere senza nessun requisito, tariffe gonfiate. Tutto fa marketing e il marketing serve a "fare cassa". Anche l'amore cristiano, la faccia e gli occhi celesti di Papa Karol Wojtyla. 


I controlli disposti dalla Questura di Roma in previsione della beatificazione di Giovanni Paolo II hanno riguardato il settore dell'accoglienza dei turisti e ha portato a ventidue licenze sospese, sei attività chiuse e oltre 300 mila euro di sanzioni . Inoltre, in questi giorni a Roma sono stati sequestrati  dai militari della Guardia di finanza migliaia di oggettini contraffatti. Per esempio, sono stati rinvenuti in località Tor Bella Monaca dei souvenir patacca (penne e orologi da tavolo) in una misura di cinque milioni e mezzo di pezzi, che avrebbero potuto fruttare 15 milioni di euro se messi sul mercato in occasione della beatificazione. 

E' il "Il business della fede" che da secoli frutta alla Chiesa vaticana ricchezze e potere. Diffondendo un prodotto (l'amore, la fede) in migliaia di punti vendita (le diocesi,le parrocchie) con un simbolo (la croce) e un testimonial (Jesus). Un apparato simile a quello di holding. Nel quale l'evangelizzazione ha lo stessa importanza della vendita e alla conquista di nuove quote di mercato. Lo scrive anche Bruno Ballardini, pubblicitario e autore di "Gesù e i saldi di fine stagione" nel quel si spiega anche come Ratzinger abbia dovuto anticipare la beatificazione di Giovanni Paolo II, morto solo nel 2005, per salvare l'appeal della Chiesa. 

Nessun commento:

Posta un commento