mercoledì 6 aprile 2011

Con il Processo breve salvi i responsabili dei crolli dell'Aquila

Terribile tempismo: proprio nei giorni in cui ricorre il secondo anniversario del sisma, la speranza di ottenere giustizia per le morti dovute ai crolli e’ messa a repentaglio dall’approvazione del ddl sul processo breve che stralcerebbe i processi aquilani. L'inchiesta sulla commissione Grandi Rischi (Bertolaso e C.) e quella sul cedimento degli edifici pubblici (ospedale, casa dello studente) rischiano la prescrizione se venisse applicato il disegno di legge pro-Silvio.  

"Chi sceglie l’illegalità o non tutela la salute dei cittadini deve essere punito in maniera esemplare cosi’ da diventare un monito per il futuro. Non e’ giustizialismo, ma richiesta di giustizia. Il Paese non puo’ continuare a perdere pezzi di futuro importanti come i nostri studenti” sono le parole di Antonietta Centofanti, portavoce dell’Associazione Parenti delle vittime della Casa dello studente. 

Ricordo che la perizia sul crollo della Casa dello Studente ha ritenuto che la struttura aveva pilastri che versavano in condizioni gravi, pieni zeppi di umidità, sia per la mancanza di un terrazzo impermeabilizzato, sia per la consistenza degli stessi muri, che sembra fossero costruiti con materiali scadenti ed irregolari. Sarebbe stata  la mancanza di una colonna portante ad aver principalmente causato il crollo totale dell\'ala nord della struttura, oltre a diverse altre irregolarità, come la scala d'emergenza non fissata alla struttura stessa o il peso dei pannelli solari che gravavano ulteriormente sul tetto già in condizioni disastrose. (Nella foto ciò che rimase dell'edificio in cui morirono 8 studenti). 

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