venerdì 1 aprile 2011

Gheddafi tratta la resa, i ribelli pronti al "cessate il fuoco"

La guerra civile libica ha incontrato il suo primo vero momento di stanchezza. 

Dopo la sommossa improvvisa e l'intervento dell'Intelligence straniera, la Libia vive il primo momento di riflessione interna. Da entrambe le parti. Il colonnello Gheddafi ha spedito il figlio Saif Gheddafi a Londra per negoziare una via d'uscita. Sempre nella capitale inglese è stato ospitato Mussa Kussa, il ministro degli Esteri di Gheddafi che ha defezionato. 

La guerra civile nella striscia di terra che porta da Ajdabiya a Bin Jawad va avanti ormai da settimane. I rivoltosi non sono riusciti a registrare grandi successi dopo due settimane dall'avvio dei bombardamenti alleati. I capi ribelli non sembrano in grado di portare avanti una resistenza efficace, non hanno ancora una organizzazione e spesso nell'arco di 24 ora la linea del fronte sale e scende di qualche chilometro.

Gheddafi potrebbe ottenere un esilio dorato (foraggiato con i miliardi del petrolio accumulati in 40 anni di dittatura) oppure gli sarà imposto di rendere alla popolazione la ricchezza sottratta ? 
Sarkò continuerà a giocare al piccolo Napoleone, noi italiani così strategici e logistici saremo tenuti in considerazione o ci lasceranno smaltire i profughi come bestiame? Quanti sono interessati a che la guerra continui ? e se continuasse per anni come in Afghanistan e Iraq, chi ci guadagnerebbe?

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