sabato 30 aprile 2011

"Il mio amico Silvio Berlusconi ha commesso un crimine"

Autorizzando i bombardamenti italiani sulla Libia "il mio amico Silvio Berlusconi ha commesso un crimine"
. E' l'accusa lanciata da Muammar Gheddafi nel suo discorso di stamani alla tv di Stato libica. A 9 mesi esatti dalla firma del Trattato Italo-Libico, firmato per farci perdonare i nostri trascorsi colonialistici. 

"Avete commesso un crimine - dice il rais rivolgendosi all'Italia celebrando il 96/o anniversario della battaglia di Gardabiya contro gli italiani -, l'ha commesso il mio amico Berlusconi, l'ha commesso il Parlamento italiano. Ma ci rendiamo conto che non esiste un Parlamento in Italia, né tanto meno la democrazia. Solo l'amico popolo italiano vuole la pace".

Gheddafi sta cercando di sobbilarci ? Però ne capisce più lui che Bossi, Calderoli e Tremonti messi insieme. E sa che può spaventarli facilemente, basta dire: "La guerra in Libia sarà trasferita anche nei territori italiani". E quelli iniziano a tremare come il loro elettorato. 

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