martedì 5 aprile 2011

Inter: una settimana d'altri tempi

Lo stupore per la sconfitta 2-5 dell'Inter è ai massimi livelli. La squadra campione in carica perde la partita d'andata degli ottavi di Champions League. A San Siro. Con un avversario ritenuto da tutti alla portata. Lo Schalke 04. Dopo aver perso lo scontro al vertice con il Milan. Una settimana d'altri tempi per gli interisti.

Leo ha tutte le colpe ? Ha sbagliato formazione come sabato ? Chivu centrale di difesa (2 espulsioni in 2 gare) è stata una mossa da allenatore inesperto ? La sua filosofia calcistica (Zemaniana) è inadatta alle grandi squadre ? E l'orgoglio nerazzurro spuntato dopo il 2006 ed esibito fino a 10 giorni fa come il prodotto d'esportazione di questa squadra, dov'è finito ? Possibile che fior di campioni come Cambiasso, Zanetti, Sneijder e Motta abbiano smarrito l'intelligenza e la capacità di vincere le partite in mezzo al campo ? Se c'era da invidiare qualcosa all'Inter (di Mourinho e Mancini) era proprio la capacità di dominare la propria metà campo, che Leo abbia rivoluzionato troppo? Certo non ci sono più Lucio e Samuel che valgono da soli il resto del reparto difensivo, Ranocchia è alle prime partite europee e già a Monaco aveva dato segnali preoccupanti. Quando entra Cordoba gli avversari si rilassano. Sono alcuni degli evidenti limiti di un organico, che aveva accusato Benitez prima di fare un esame di coscienza. 

Nel calcio sei un mago se ribalti il risultato e vinci 2a3 in casa del Bayern. Se perdi derby e qualificazione in 4 giorni allora rischi di non sederti più in panchina. Leonardo era nervoso dopo la sconfitta di sabato, ma aveva detto "dal mio punto di vista mi sento rafforzato anche se questo non vuol dire che ho necessariamente ragione. Si dice che io non penso alla tattica, ma non è così".


Serate come queste insegnano calcio molto più delle vittorie, spero per i tifosi interisti che gli anni di "interismi" (come da splendida definizione di Beppe Severgnini) non siano stati accantonati del tutto. Il tempo e la qualità per ripartire non mancano. Un'Inter ferita e incazzata fa sempre paura.




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