mercoledì 13 aprile 2011

Lega tra odio e ridicolo

Maroni, Bossi, Gentilini, Castelli e stamane Speroni. C'è da fare una classifica, verso il basso, con le dichiarazioni dei politici leghisti in merito alla questione dei migranti tunisini.. Il "Fore di Ball" di Bossi è stato l'incipit. Lo svolgimento è un tema libero in cui la paura è il mezzo per il consenso. L'emergenza è la più facile delle demagogie.

Castelli viceministro ed ex Guardasigilli dice: "Le violenze degli immigrati, che potrebbero diventare milioni nel corso del tempo potrebbero obbligare le autorità ad usare le armi, bisogna respingere gli immigrati ma non possiamo sparargli, almeno per ora" 

Speroni a 'Radio 24': "Se uno invade le acque territoriali di un Paese sovrano, è lecito usare le armi, questo è diritto internazionale. L'ha fatto anche Zapatero, se viene violata la sovranità di un Paese è lecito usare le armi, poi se è opportuno o meno lo decide il governo, molto spesso quando i nostri pescherecci, disarmati, si avvicinano alle coste della Tunisia vengono mitragliati. Usiamo lo stesso metodo" (copy right Gentilini, n.d.r)
Speroni 2: "Noi siamo invasi, c'é gente che viene in Italia senza permesso, violando tutte le regole. A questo punto vanno usati tutti i mezzi per respingerli, eventualmente anche le armi".

Speroni 3: "Si parla tanto dei 150 dell'Unità, qui si tratta di difendere i sacri confini della Patria, si può fare un blocco navale, cosa abbiamo a fare la Marina militare se non è capace di fermare un'invasione?".

Speroni "best": : "Hitler ha sbagliato tutto: se fosse vissuto nei giorni nostri avrebbe mandato dei tedeschi coi barconi a invadere il mondo e nessuno avrebbe potuto fermarli perché 'beh, ci sono le ragioni umanitarie'".

Gli eccessi hanno i loro corrispettivi effetti sulla popolazione civile: diventano allarmi sociali e odio. A Genova la scorsa sera è stata fatta esplodere una bomba carta davanti al centro di accoglienza che riceverà in questi giorni 350 migranti. Stamattina uno striscione, con il simbolo stradale del pericolo e la scritta "Invasione", é comparso davanti all'ex scuola Marco Polo, a Genova Quarto. E' firmato 'Vfs', sigla di Veneto Fronte Skinhead. 

A Padova il sindaco Zanonato (Pd) viene contestato per aver preso in città 300 tunisini provenienti da Lampedusa (come avevano fatto Crotone, Bari, Manduria, Genoa stessa), ma è stato lo stesso Maroni a mandarglieli.. Sono episodi che spiegano la grande burla in cui è caduta l'Italia. Non è dato sapere chi ha avuto l'idea di far diventare 20 mila migranti uno "tsunami" migratorio, un apocalisse di ordine civile. Sappiamo a chi conviene, a questi pastori in camicia verde e ai loro gregge elettorali. 

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