mercoledì 6 aprile 2011

Santissima dei Naufragati, le morti in mare valgono a giorni alterni

Questa notte un barcone affondato a largo delle acque lampedusane ha trascinato con se circa 300 persone. La fonte ufficiale della notizia è l'Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni), che ha un team presente a Lampedusa, sulla base delle testimonianze raccolte dai sopravvissuti giunti nell'isola.

Tra le vittime del naufragio ci sarebbero donne e bambini. Finora sono stati avvistati una ventina di cadaveri e sono state tratte in salvo 48 persone. Nella zona del naufragio sono ancora in corso le ricerche di eventuali superstiti: "Sono passate ancora poche ore dal naufragio - ha spiegato un operatore della Guardia costiera - per considerare perse tutte le speranze". Le ricerche sono ostacolate dalle condizioni proibitive del mare, Forza 6.

Stamattina tutti i maggiori network d'informazione e i Tg aprono con questa notizia, la principale della giornata. Sono attratti dai numeri, è forse bello gridare nei titoli "300vittime" ?

Al solito, il mondo dell'informazione si comporta con cinismo spregevole, soltanto lunedì scorso (3 giorni fa) avevo dato notizia del naufragio di due imbarcazioni al largo di Malta. E del fatto che secondo l'Alto commissariato dell'ONU per i rifugiati un barcone con 335 persone a bordo risulta disperso da 15 (ormai 18) giorni. Ogni tre barconi che partono per quel tratto di mare che conduce dall'Africa all'Italia, uno viene risucchiato dal mare. Come un bollettino di guerra i morti si contano ogni giorno.

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