venerdì 8 aprile 2011

Silvio parla ai laureati: "Siate a mia immagine e somiglianza"

In questo periodo un po' tutti in Italia capiamo quanto siano cambiate le cose, quanto siano slacciati questi tempi dall'Italia dai film di Fantozzi (il ragioniere che impersona la satira sociale) o da quelli di Totò (quando impersonava il poveraccio con il talento delle truffe). Quello era un Paese tragico, ma questo?

Abbiamo lasciato il molo di belle speranze che era il Belpaese e abbiamo deciso di salpare al seguito di un capitano di ventura carismatico come Garibaldi ma realista come Walt Disney. E se ti fai comandare da un tipo del genere finisce che la nave ormeggia a Tortuga e ci rimane. Le stive si svuotano, pirati e puttane hanno libero accesso e persino i topi ricevono libera licenza di salire a bordo. I marinai che vorrebbero continuare a navigare fanno richiesta altrove o si accontentano delle commissioni che il capitano dà. E se qualcuno prova l'ammutinamento, l'eccesso di delatori bloccherà tutto. Persino i giornalisti pesci-cane smettono di cacciare, saziati dalle carogne che il Capitano butta a mare. 

Oggi l'umorista Silvio ha invitato i talenti d'Italia a Palazzo Chigi per conferire alcuni meriti pergamenati ed elargire spassosi commenti: "Solo un po' di carriera? Così cominci male - lo sgrida il Cavaliere - devi dire un carrierone. Sei tu che devi importi agli altri, non sono gli altri che devono accettarti". Dice ad un ragazzo forse intimidito che chiedeva solo "un pò di carriera" (magari era solo realista). Ed eccolo il Berlusconi che invoca ottimismo e ambizione. E che dice ai ragazzi "di girare con il sole in tasca pronto per essere donato agli altri con gioia". Il Sole brucia e pure Icaro a sfiorare il Sole è finito male. Non che io voglia fare Cassandra ma almeno ristabilire le corrispondenze. Domani i precari vanno in piazza altro che inviti ad Arcore !

Il solito riferimento al Bunga Bunga fatto a due neo laureate vale come il commento del vecchio bucaniere sbronzo di rum. E il Ministro della Gioventù al suo fianco che sbianca ma non cede all'istinto di accoltellarlo alle spalle.  

 Poi il Nano Pelato si è anche messo a sfottere un ragazzo con la chierica alla Zidane: ti darò "il telefono del mio dottore, così avrai una chioma come dovrebbero averla tutti i giovani". Ed ancora: al giovane che ha dimenticato di radersi rifila una bacchettata: "La barba induce diffidenza nell'interlocutore, può nascondere una malformazione. Se troppo vasta può nascondere l'espressione del viso". La barba è antiestetica, perchè crea "diffidenza" con linterlocutore: se lo dice il premier della comunicazione?

A tutti, o quasi, aggiusta la giacca, il nodo della cravatta, contesta l'abbinamento dei colori: "Con un vestito blu - dice - non si mettono le scarpe marroni". Non scordate mai il Verbo. I suoi marinai, anche i mozzi, i nuovi arrivati, devono essere a Sua Immagine e Somiglianza. 

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