giovedì 14 aprile 2011

Toto-successione, Silvio indica Alfano

In ogni monarchia che si rispetti la successione al titolo è il gioco preferito dei sudditi (a maggior ragione nei giorni in cui il regno sembra vicino allo sfascio). La gazzarra serve a non pensare, a dileguare la stanchezza delle meningi che ogni giorno aumenta. Così al bar o nei talk show il momento di massima locura è quello in cui la conduttrice di turno invita a descrivere scenari futuri, migliori o peggiori non importa. Siamo come quel malato a cui non interessa la malattia ma solo la medicina più giusta. 

Al gioco non poteva non partecipare un Re burlone come Silvio, il quale ha già disegnato il futuro in questo modo: Alfano a Palazzo Chigi, Gianni Letta a Palazzo Chigi e Lui padre del partito e della patria a godersi il Regno conquistato e difeso in 30 anni di lotte vinte dentro e fuori il Parlamento. Dice: "Il mio progetto è terminare la legislatura e poi, nonostante abbia la più bella barca dei Caraibi, continuare a fare politica. Ma non con un ruolo operativo nel governo: se i sondaggi diranno che posso servire, potrei limitarmi a guidare la lista del mio partito e poi fare il padre nobile".
Non manca chi pensa invece che qualcuno della Famiglia Berlusconi debba fare il passo in avanti verso la politica, giusto per avere sempre le spalle coperte da eventuali nemici. Marina Berlusconi ha il profilo più adatto a sostituire il padre, mentre Piersilvio sembra sveglio come una cicoria dopo tre giorni in frigorifero. Secondo voi basterà tutto il lavoro di Angelino a fargli salire lo scanno di Primo Ministro? O sarà la solita successione monarchica da padre in figlio/a ?
A questo punto tocca ai sondaggisti dare il conto percentuale di un possibile ticket Alfano-Silvio alle politiche del 2013 (ma saranno così lontane le elezioni?)



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