mercoledì 4 maggio 2011

Bari Calcio, il Comune chiede il fallimento

Un grande gioco delle parti è quello che sta accadendo in questi giorni a Bari. Protagonisti la monarchica famiglia Matarrese, il sindaco Emiliano e la sua giunta comunale: rea di aver firmato una delibera di risarcimento pari a 2,5 milioni di euro.

Il fatto: il comune di Bari vanta un credito di 2,5 milioni di euro nei confronti del Bari Calcio per affitti non pagati sullo Stadio della Vittoria, nei tre gradi di giudizio il comune ha avuto sempre ragione, quindi si è proceduto alla delibera di riscossione del credito. Approvazione all'unanimità. A questo punto il comune si accorge che il vecchio Matarrese aveva venduto il medesimo stadio ad un'altra società, la Eurodiamond, che ha come amministratore delegato il signor Vincenzo Matarrese. Il presidente del Bari.

Una classica girandola all'italiana, un modo di aggirare le regole, il famigerato conflitto d'interessi che continuiamo a non considerare per quello che è: Mafia. Matarrese dice che il pignoramento dello Stadio non è stato stabilito da nessuna sentenza. Mentre continua a chiamare intorno a se numerosi affaristi baresi nel tentativo di vendere la quota di maggioranza della squadra di calcio.

Emiliano? Il sindaco magistrato, amante dello spiffero su Facebook, dichiara che "la delibera non è mai stata discussa in giunta e nessun dirigente o assessore me ne ha parlato prima. Anche fosse adottata verrà revocata trattandosi di un errore". Ma quei soldi non spetterebbero ai cittadini baresi? Non è forse diritto del comune riscuotere un credito vantaggioso per le casse cittadine? Forse, per salvare il Bari dai Matarrese serve proprio il fallimento. Quello tecnico è già in corso. "Siamo da Sarie A" sfotteva Gaucci anni fa, quando insieme al fratello Tonino governavano il calcio e Bari. Oggi la sua squadra non rischia solo la B...e lui rischia di finire come Gaucci: latitante.

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