Ha 40 anni, Daniela Melchiorre. Laureata in legge a Bari. Magistrato militare, prima a Verona e poi a Torino. “La parlamentare più sexy” per i camionisti italiani. E chissà tra i parlamentari.
Di sicuro è corteggiata da tutti, è stata nel governo Prodi II, poi ha fondato il suo partito Liberal democratico. Aveva resistito nell'estate scorsa alle avance del Cavaliere per farla entrare in maggioranza. A dicembre la Melchiorre vota la sfiducia a Berlusconi. Dai banchi di Pdl e Lega piovono insulti e fischi: “Vergognati!” “Vergognati!”. Ai primi di aprile Melchiorre e Tanoni lasciano il Terzo Polo (“il progetto non è decollato”) e tornano nelle braccia di Berlusconi. Quando la cialtroneria è politica.
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