mercoledì 13 aprile 2011

Chiuso il Lebrosario di Gioia del Colle

Il lebbrosario di Gioia del Colle sarà chiuso. I pochissimi pazienti rimasti, tutti sieronegativi al morbo di Hansen, saranno trasferiti in altre strutture di lungodegenza.

La Regione Puglia ha deciso di investire altrove i 6,5 milioni destinati a mantenere una struttura con 79 dipendenti: 6 medici, 23 infermieri e una fisioterapista, ma anche 6 centralinisti (il centralino manuale non c’è più da tempo), 3 autisti, un calderista, 3 amministrativi, un elettricista, 6 cuochi con una cucina da 600 pasti giornalieri che ne prepara circa 15, una lavanderia con 4 addetti, un calzolaio, una sarta, un parrucchiere, un barbiere, 17 addetti alle pulizie tre suore lavoratrici e un parroco a stipendio.

La struttura di proprietà ecclesiastica ha ottenuto dal Tar un maxi-risarcimento e una provvisionale di 30 milioni di euro. Anche la pietà dei prelati va ripagata, mentre sarebbe piacevole sapere chi ha assunto negli anni 79 dipendenti, per curare meno di 10 persone. La chiusura rientra nell'ambito del piano di riordino ospedaliero della regione Puglia.

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