venerdì 1 aprile 2011

Io odio stare nella media

Il tasso di disoccupazione giovanile a febbraio 2011 scende al 28,1%. Lo comunica stamane l'Istat, che spiega come la disoccupazione generale in Italia sia in leggera diminuzione e che a febbraio 2011 è scesa all'8,4%. Un 0,2 in meno dell'anno precedente. Quante "persone" siano veramente rappresentate da questo numero? Forse meno di un migliaio. 

Di certo ci sono io, che con l'dea in testa di fare il giornalista in Italia (il paese più disinformato d'Europa, n.d.r) mi ritrovo a fare il blogger per zero retribuzione. Si lavora anche per la leggera gloria di farsi leggere o per mantenersi in esercizio esorcizzando l'apatia. Sta di fatto che sono costretto da 8 mesi ad accontentarmi. Bene, faccio il minimo e non mi lamento.

Poi senti fior di colleghi dire: "cosa vogliamo di più ?", "C'è la crisi per tutti e prima o poi una soluzione si troverà", "Non dare sempre la colpa agli altri" oppure "cosa vi indignate a fare tanto in Italia non cambia nulla, lo sappiamo come funziona". Insomma o stai nella media ad abbozzare o aspetti che qualche miracolato trovi il modo di uscire da questo stagno. Non parlo di politici. Non aspettatevi che inventino il modo di risolvere i guai.  Quelli al massimo ti raccomandano. 

  

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